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Conferenza Stampa di presentazione del “Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura”, 12.02.2025


Alle ore 12.00 presso la Sala Stampa della Santa Sede, Via della Conciliazione, 54, ha avuto luogola Conferenza Stampa di presentazione del “Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura” che si terrà dal 15 al 18 febbraio 2025.

Sono intervenuti: Em.mo Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione; Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura; Pres. Lina Di Domenico, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria f.f. del Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana; Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani; Dott.ssa Cristiana Perrella, curatrice dello spazio “Conciliazione 5” per l’Anno Santo 2025; Dott.ssa Raffaella Perna, curatrice della mostra “Global Visual Poetry: traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva”.

Intervento dell’Em.mo Card. José Tolentino de Mendonça

Buongiorno a tutte e tutti. Ringrazio la Sala Stampa che ha organizzato questo incontro. Saluto quelli che condividono con me questa tavola rotonda e che, in nome della speranza, testimoniano un rimarchevole spirito di collaborazione tra istituzioni. E saluto i giornalisti e i professionisti della comunicazione che ci stanno seguendo, in presenza o in streaming. Non sarà mai eccessivo sottolineare quanto vi siamo grati per il vostro prezioso lavoro, che tanto contribuisce alla costruzione di una comunità coesa di cittadini informati.

L’auspicio formulato da papa Francesco all'inizio della Bolla di indizione del Giubileo ispira decisamente questo Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura, che celebreremo nella città di Roma tra il 15 e il 18 febbraio. Scrive il Santo Padre: «Tutti sperano [...] Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza». Questa frase programmatica sta alla base delle diverse iniziative che promuoveremo. Da un lato, rafforza la coscienza che la speranza è un’esperienza antropologica globale, che pulsa nel cuore di ogni cultura, e che a tutte dà la possibilità di dialogare a partire dalla speranza. Dobbiamo in effetti ascoltare ciò che le diverse culture hanno da dire sulla speranza. E, dall’altro lato, ci pone di fronte alla sfida concreta, lanciata come un’urgenza, di dare vita a occasioni creative che consentano, a tutti e a ciascuno, di rianimare la speranza.

A che cosa mirano le iniziative di questo giubileo? A far dialogare sulla speranza. A metterla al centro dello spazio pubblico come tema culturale prioritario. A intercettare la speranza come una risorsa necessaria e potente, una risorsa collettiva su cui dobbiamo investire sempre di più. A dichiarare insieme la speranza come bene di prima necessità, non semplicemente come un qualcosa di accessorio. A domandarci in che modo il patrimonio culturale delle religioni possa essere un trasmettitore più attivo di speranza presso le nuove generazioni. A interrogarci su come l'arte contemporanea possa veicolare la speranza, andando incontro a luoghi umani sensibili. A cercare insieme espressioni spirituali e artistiche che possano costituire per la contemporaneità grammatiche e poetiche della speranza.

Uno degli aspetti più forti di questo Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura è che esso si configura come un grande incontro veramente mondiale, dal momento che riunisce più di dieci mila partecipanti iscritti, provenienti da oltre 100 nazioni dei cinque continenti.

Sulle diverse iniziative raccoglieremo adesso la testimonianza dei membri di questo tavolo, seguendo il programma stabilito per ogni giorno. Sabato 15, cominceremo con la partecipazione all'Udienza generale del Santo Padre. Avremo poi un ricco programma. Con la collaborazione dei Musei Vaticani organizzeremo un incontro con i responsabili di grandi musei e istituzioni culturali di riferimento per pensare a forme di impegno comune che favoriscano la trasmissione del codice culturale delle religioni, senza il quale la cultura resta irrimediabilmente impoverita. Alla fine del pomeriggio inaugureremo un nuovo spazio espositivo, una galleria di strada, o Window Gallery, destinata a rimanere anche oltre il giubileo: è sita in Via della Conciliazione, e si chiama Conciliazione 5. La mostra inaugurale è un progetto del Maestro Yan Pei-Ming; è curata da Cristiana Parrella, e mette al centro affettivo e visivo dell'attenzione di tutti la Comunità del Carcere di Regina Coeli. Questa iniziativa è realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria italiana.

Domenica 16, le iniziative sono concentrate in San Pietro. Qui avremo la celebrazione alle ore 10, alla quale sono invitati i protagonisti della cultura e chi, a diverso titolo, lavora nel mondo delle arti. Per la sera, la possibilità di compiere insieme il gesto più emblematico del Giubileo, il passaggio della Porta Santa, e di seguire un percorso spirituale e culturale in Basilica. Questa iniziativa, che chiamiamo "notte bianca a San Pietro", naturalmente si avvale della collaborazione della Fabbrica di San Pietro e di Umberto Vattani.

Un momento molto atteso è la prima visita di un pontefice a Cinecittà. Lunedì 17 febbraio, papa Francesco visita gli studios di Roma, dove incontrerà una rappresentanza di artisti e protagonisti del mondo della cultura, dei lavoratori di Cinecittà, e sarà accolto da un coro speciale: il Coro La Nave, composto da oltre cinquanta persone, che unisce detenuti, ex-detenuti e volontari in un'esperienza di reinclusione sociale attraverso la musica. L'iniziativa di Cinecittà è realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano e Cinecittà.

Sempre lunedì, ma nel pomeriggio, il Dicastero per la Cultura e l'Educazione promuove un incontro di rappresentanti dei centri culturali cattolici e degli organismi ecclesiali dedicati alla cultura. Martedì 18, memoria liturgica del Beato Angelico, patrono delle arti, inaugureremo negli spazi del dicastero una grande mostra sulle "traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva", curata da Raffaella Perna, e che si collega a questa ricerca comune di poetiche capaci di ridire, oggi, la speranza. E ridire la speranza è compito di tutti.

[00273-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0129-XX.02]