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COMUNICATO STAMPA

Domenica 17 agosto 2025 – Ore 13:00

Papa Leone XIV a Borgo Laudato si’ condivide il suo primo pranzo

con i poveri della Diocesi di Albano

 

CITTÀ DEL VATICANO – Domenica 17 agosto 2025 alle ore 13:00, a Borgo Laudato si’, nei Giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, Papa Leone XIV condividerà il pranzo con i poveri della Diocesi di Albano. Le pietanze saranno preparate da ristoratori locali e servite da volontari della Caritas diocesana di Albano e da operatori di Borgo Laudato si’. Dopo la celebrazione della prima Messa per la Custodia della Creazione lo scorso 9 luglio, papa Leone torna a Borgo Laudato si’ per un momento dal forte significato spirituale: una seconda tappa che riconferma e rafforza l’impegno per l’ecologia integrale nel cammino spirituale della Chiesa.

"Fate questo in memoria di me". Il Vangelo che si fa presenza reale e servizio.

Il pranzo con i poveri è un gesto profondamente evangelico, ispirato all’Ultima Cena quando Gesù non solo celebra la prima Eucaristia, ma lava anche i piedi ai suoi discepoli aggiungendo: "Fate anche voi come ho fatto io". Così il Pontefice prolunga la liturgia dell’altare nel gesto concreto del servizio e ricorda al mondo che l’Eucaristia ci conduce sempre verso i più poveri.

“L’amore per l’Eucaristia si traduce nella capacità di riconoscere e servire chi vive ai margini. La mensa del Signore ci spinge ad incontrare le periferie del mondo, dove abitano povertà, solitudine, esclusione. È lì, nel volto di chi chiede ascolto e dignità, che incontriamo davvero il volto di Cristo”, ha affermato il Cardinale Fabio Baggio, Direttore Generale di Borgo Laudato si’, nel messaggio che accompagna l’iniziativa.

La dottrina sociale della Chiesa come fondamento dell’agire cristiano.

Questo pasto condiviso afferma che la cura del creato non può essere separata dalla nostra fede in Dio e dalla cura per ogni persona, in particolare per chi è scartato, dimenticato o escluso. Come afferma l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco: “Non ci può essere un’ecologia autentica senza giustizia sociale” (LS 49). E già nella Rerum Novarum, Leone XIII ricordava che “la carità cristiana deve accompagnare sempre la giustizia, completandola e superandola” (RN 36).

In questo orizzonte, l’iniziativa di papa Leone XIV, che si radica nella Dottrina Sociale della Chiesa, assume un valore profetico: in un mondo segnato da individualismo e indifferenza, è un invito a un amore che si traduce in gesti concreti e in un servizio senza riserve. Come sottolinea il vescovo di Albano, Mons. Vincenzo Viva: “È solo dall’Eucaristia che nasce il nostro desiderio di servire. È solo nel servizio che l’Eucaristia diventa pienamente viva”.

Borgo Laudato si’: il sogno profetico di papa Francesco che prende forma.

Mentre Borgo Laudato si’ si prepara, nelle prossime settimane, all’inaugurazione ufficiale da parte di papa Leone XIV, le sue porte si aprono prima di tutto ai poveri. Sono loro gli ospiti d’onore di questo progetto nato dal sogno profetico di papa Francesco, che ha voluto creare nello Stato Vaticano uno spazio in cui i principi di ecologia integrale e giustizia sociale radicato nella fede, contenuti nell’Enciclica Laudato si’ possano trovare applicazione concreta e condivisa.

Come sottolinea don Manuel Dorantes, direttore amministrativo gestionale di Borgo Laudato si’: “L’ospitalità evangelica comincia dai poveri. Prima dei discorsi, prima dei programmi, prima delle inaugurazioni, c’è l’abbraccio di Cristo che si fa cibo e condivisione concreta”.

 

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Ufficio Stampa Diocesi di Albano

Per informazioni: don Alessandro Paone – comunicazioni@diocesidialbano.it